Best Italian Creative Destination Awards è un’iniziativa creata dall’organizzazione internazionale Creative Tourism Network® con lo scopo di mettere in valore e promozionare le destinazioni turistiche italiane che puntano sulla cultura, la creatività ed il patrimonio immateriale per reinventare il proprio modello turistico. Il bando è uno dei vari progetti promossi dalla rete mondiale di turismo creativo nell’ambito del 2021, dichiarato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale dell’Economia Creativa per lo Sviluppo Sostenibile”.
Laterza è stata premiata come “Miglior Destinazione Creativa Emergente“
In questa occasione abbiamo intervistato l’assessora al turismo, Sabrina Sannelli. Laterza è stata premiata soprattutto per il suo approccio alternativo nel creare un’offerta turistica culturale capace di coinvolgere la comunità locale, unendo in maniera sostenibile ed originale gli aspetti distintivi del territorio, quali la gastronomia, la natura e l’artigianato e convertendo le sue tradizioni uniche in una maniera interessante di vivere la cultura locale.
Congratulazione per la meritata vittoria. Perché reputate importante fomentare il turismo creativo/esperienziale nella Vostra destinazione?
Ritengo che nell’epoca contemporanea, molto frenetica, ci sia innanzitutto un bisogno umano di riconnettersi con l’esperienza diretta dei territori e delle loro risorse. Una camminata all’aria aperta nei parchi, e penso al nostro meraviglioso canyon, la Gravina di Laterza, così come la lavorazione diretta dell’argilla, o del pane, permettono di immergersi totalmente nello spirito del luogo, nelle sue tradizioni ed usi. L’esperienza consente di connettere il turista al territorio nel senso più stretto del termine, e crea un ricordo positivo del luogo che si è visitato. Laterza dispone di un patrimonio tradizionale che le consente di avere il turismo esperienziale come asse peculiarità della sua offerta turistica. (La ceramica laertina è stata insignita dal marchio C.A.T. , con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 1 marzo 2016. Istituito con la legge 188/1990, il Marchio C.A.T. tutela i caratteri fondamentali di produzione della ceramica tradizionale con particolari caratteristiche dovute al materiale usato, alla provenienza, ai modelli, stili, forme, lavorazione e decori tipici.).
Quali sono, secondo il Vostro parere, le risorse patrimoniali immateriali (gastronomia, tradizioni, musica, artigianato, ecc) del Vostro territorio con maggior potenziale turistico?
La città di Laterza brilla per la sua arte maiolica, un decoro tipico tradizionale che riguarda la ceramica caratterizzato da stilemi turchini su smalto bianco, che fanno della nostra ceramica un prodotto rarissimo e pregiato. Per questo siamo anche parte di un’associazione (AICC- Associazione italiana città della Ceramica) che valorizza tutti i Comuni che possiedono una lunga tradizione ceramica. I vicoli del nostro centro storico anticamente pullulavano di attività dei maestri artigiani. La maiolica ha vissuto il suo massimo splendore tra 600 e 700. Oggi a Laterza è possibile fare esperienza di laboratori al tornio e decorativi, portando con sé un ricordo. Penso ancora al patrimonio naturalistico che ci caratterizza. La maestosa gravina di Laterza offre sentieri in cui è possibile ammirarne tutta la sua rara bellezza. Inoltre voglio soffermarmi sulla possibilità di fare esperienza del territorio attraverso la degustazione dei prodotti tipici o della loro lavorazione (il pane, l’olio, il vino e la carne al fornello). Il nostro è un luogo ricco di possibilità, se solo pensiamo che a soli 25 km da questa splendida area interna caratterizzata dalla murgia e le gravine si trova la costa ionica e le sue splendide destinazioni balneari. Non posso inoltre non dire che alla stessa distanza si trova la suggestiva città di Matera.
Quale di queste risorse Vi piacerebbe promozionare maggiormente in quanto identifica e rappresenta la Vostra cultura locale?
Innanzitutto sulla nostra amata Gravina che fa da raccordo tra il centro storico e le periferie. Essa fa sì che il centro storico di Laterza possieda una rara bellezza, con le chianche e i muretti che ne abbracciano la vegetazione. E soprattutto per la preziosissima fauna e flora che la abitano. Laterza ha una sede LIPU, proprio per tutelare la specie protetta del Capovaccaio. Inoltre come già detto vogliamo valorizzare la maiolica, la musica tradizionale pugliese, la produzione di prodotti tipici come il pane, l’olio e il vino. A Laterza esiste anche una condotta Slow Food.
Considerando le varie opzioni presenti sul Vostro territorio, su quale tipo di turista creativo state puntando?
Su un turista che abbia voglia di stare a contatto con un luogo che conserva la genuinità e le bellezze naturalistiche sperimentando l’avventura dello strapiombo attraverso il climbing o lasciandosi guidare da una passeggiata rilassante al tramonto davanti ad uno scorcio mozzafiato. Laterza offre tante opportunità, dal climbing al birdwatching, ma anche a delle passeggiate escursionistiche in cui si ha la possibilità di apprezzare fiori rari. Come ogni angolo pugliese a Laterza non manca l’aspetto sacro e devozionale che permette di assistere, durante le feste dei santi patroni, alle processioni sacre. Inoltre in occasione delle stesse è possibile vedere la città abbellita dalle tipiche luminarie pugliesi e casse armoniche.
Quali sono i vantaggi dello sviluppo creativo sul vostro territorio?
La possibilità di fare esperienza delle tradizioni e delle peculiarità del luogo attraverso il contatto diretto con le stesse e con gli abitanti del luogo. L’offerta del territorio deve sempre rispettare l’autenticità dei luoghi e consentire un contatto diretto tra turisti, residenti, operatori, artigiani, commercianti, così da arricchire l’esperienza presso il luogo e conservarne un ricordo autentico.
Pensate che il potenziale turistico creativo (patrimonio immateriale) del Sud Italia si stia approfittando al meglio per soddisfare la necessità del Sud di diversificare l’offerta turistica e di conseguenza destagionalizzare il turismo tradizionale?
L’obiettivo della destagionalizzazione è l’intento comune di Regione e Comuni. In un luogo ricco di coste è sicuramente l’obiettivo primario. Devo dire che negli ultimi tempi si assiste all’aumento del turismo di prossimità e ad una valorizzazione delle aree interne, date dall’esigenza del turista di scoprire località inedite, proprio come Indiana Jones ricercava i suoi tesori. Le aree interne conservano ancora l’illibatezza lontana dal turismo di massa, per questo Laterza ha anche aderito al progetto Il Cammino Materano (Via Ellenica) progetto ideato e registrato dall’associazione In Itinere aps, che nasce con lo scopo di promuovere il turismo lento, un nuovo modello di turismo, destagionalizzato ed ecosostenibile che permetta di valorizzare da un punto di vista sociale, antropologico ed economico le aree interne.
Per maggiori informazioni riguardo Laterza clicca qui.
Intervista condotta da Ilaria Coribello