Top Resa Paris 2023

Top Resa Paris 2023

Anni di riflessione su strategie che possano offrire modelli di turismo sostenibile, e soluzioni, concrete e adattabili a tutte le tipologie di destinazioni… il turismo creativo ci offre una soluzione pratica e virtuosa.

Percepito in tutto il mondo come modello per rispondere alle sfide ambientali e socioeconomiche dei territori, il turismo creativo ha fatto il suo debutto in Francia, durante IFTM TopRésa, IL salone del turismo B2B, che si è svolto a Parigi dal 3 al 5 ottobre.

Infatti, oltre agli incontri e agli incontri professionali, il turismo creativo è stato presentato ufficialmente nel quadro dei convegni sul turismo responsabile.

L’opportunità per la direttrice del Creative Tourism Network®, Caroline Couret, di evidenziare non solo l’importanza del turismo creativo per soddisfare le aspettative delle nuove generazioni di viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche e umane, ma anche come modello di sviluppo sostenibile e adattabile verso tutte le tipologie di destinazioni – dai villaggi della Provenza alle megalopoli come Medellín – consentendo di coprire a tutti gli effetti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare riguardo alla preservazione del patrimonio immateriale, all’inclusione dell’intera popolazione , attraverso la formazione e la professionalizzazione, un uso equilibrato delle risorse naturali e la creazione di posti di lavoro, grazie alla destagionalizzazione, per citare solo alcuni dei tanti asset di questo turismo virtuoso.

Se la conferenza ha evidenziato esempi stimolanti di destinazioni da tutto il mondo, etichettate CreativeFriendlyDestinations, come Recife (Brasile) o Jinju (Corea del Sud), le Isole Magdalen (Quebec) o la Tunisia, Caroline Couret, ha rivolto il suo sguardo entusiasta anche alla Francia. “Se la Francia conta già destinazioni pioniere del marchio CreativeFriendly, come Cannes, Biot, Autour du Louvre-Lens, Perpignan-Méditerranée e Anduze-en-Cévennes, la diversità del suo patrimonio immateriale, dei suoi territori e del suo know-how può diventare il suo nuovo valore differenziale, nella nuova era del turismo”.

In effetti, il turismo creativo è emerso come LA soluzione per mantenere l’attività turistica durante la pandemia di COVID-19 – grazie al suo modello pensato per piccoli gruppi che offrono un cambiamento di scenario su scala locale – ed è ora adottato da un numero crescente di destinazioni in tutto il mondo. mondo, desiderosi di fare del turismo una leva per lo sviluppo sostenibile del proprio territorio.

Le future destinazioni francesi etichettate CreativeFriendly saranno annunciate presto!

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