- la sostenibilità del turismo creativo si basa sul suo modello di economia circolare che consiste nella (co)-creazione di esperienze uniche, a partire dalle risorse esistenti, come il know-how.
- la crisi ha suscitato la curiosità dei cittadini per la sua cultura, che significa convertire il patrimonio immateriale in esperienze uniche in grado di attrarre i target più diversi (single, senior, kids friendly, ecc.).
- lungi dall’essere un espediente di marketing, il turismo creativo riflette cambiamenti irreversibili della società verso una crescente consapevolezza della sostenibilità.
- il periodo di confinamento ha suscitato l’interesse delle persone per le attività creative e la socializzazione in piccoli gruppi.
- a causa del suo modello intersettoriale, il turismo creativo aiuta a mitigare gli effetti della crisi creando un ecosistema.
- il turismo creativo stimola il turismo fuori stagione, che si sposa perfettamente con la nuova domanda di soggiorni brevi e frequenti durante tutto l’anno.
- il turismo creativo contribuisce a ricreare il DNA del territorio trasformando i cittadini in ambasciatori.
- i turisti creativi sono apprezzati per la loro empatia con la gente del posto.
- il turismo creativo consente a destinazioni di ogni tipo, di posizionarsi attraverso il proprio DNA.… così come un lungo ecc …Ottimi esempi di come ottimizzare il turismo creativo in un periodo così incerto sono proposti dalle nostre CreativeFriendlyDestinations.
Source: CreativeTourismNetwork